Per i ragazzi della I F
1. Tensione superficiale
Se lasci cadere
delicatamente una goccia d'acqua su una superficie liscia non
assorbente, ad esempio il tuo banco, essa forma una piccola massa
rotonda di aspetto compatto ciò accade a causa delle forze di
coesione esistenti tra le molecole. Grazie a
tali forze, sulla superficie dell'acqua si forma una specie di
pellicola elastica tesa: questo fenomeno
è detto TENSIONE SUPERFICIALE.
La tensione superficiale
è ciò che permette la formazione di gocce di rugiada sulle foglie o
a insetti come l'idrometra di camminare sull'acqua.
Per
capire meglio in cosa consiste la tensione superficiale e come agisce
il sapone su di essa, abbiamo eseguito un semplice esperimento in
classe durante le ore di scienze
2. Forze di adesione e
capillarità
Due liquidi diversi, per
esempio l'acqua e il mercurio, si comportano in modo diverso se
versati in un recipiente: l'acqua bagna le pareti del recipuente e la
sua superficie si incurva llegermente verso il basso (menisco
convesso), il mercurio non bagna le pareti e la sua superficie si
incurva verso l'alto (menisco concavo).
Questo fenomeno è
possibile perché oltre alle forze di coesione tra molecole della
stessa sostanza, esistono forze attrattive, dette forze di
adesione, che si sviluppano tra le sostanze e il recipiente che
le contiene.
Tra l'acqua e il vetro
del recipiente le forze di adesione prevalgono su quelle di coesione,
quindi l'acqua aderisce al vetro e tende a salire lungo le pareti;
tra il mercurio e il vetro le forze di coesione sono quasi
inesistenti, minori rispetto a quelle di coesione, quindi il mercurio
si “allontana” dalle pareti.
Nella figura seguente sono disegnate le forze di coesione e adesione nel caso dell'acqua.
Se immergi un tubicino,
cioè di sezione inferiore ai 2 mm, in un recipiente d'acqua puoi
osservare che 'acqua sale velocemente all'interno del tubicino
raggiungendo un livello più alto di quello che ha nel recipiente.
Se fai la stessa prova
con il mercurio, puoi osservare che il mercurio nel capillare
raggiunge un livello più basso di quello che ha nel recipiente.
Anche il fenomeno della
capillarità è legato
all''esistenza delle forze di adesione. Se appoggi l'estremità di
una striscia di carta assorbente sulla superficie dell'acqua colorata
contenuta in un recipiente, in breve tempo tutta la striscia risuterà
imbevuta.
La
carta ha la proprietà di attirare rapidamente le particelle di
acqua, vincendo anche la forza di gravità. Questo accade perché la carta è costituita da fibre sottilissime lungo le quali l’acqua
sale per capillarità.
In
natura i fenomeno della capillarità permette all'acqua di salire
dalle radici fino ai rami più alti delle piante, assicurandone così
il nutrimento.
Forte...
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