Per i ragazzi della II F
Un’emulsione
è un miscuglio eterogeneo formato da due liquidi immiscibili in cui
uno di essi si trova sotto forma di piccolissime gocce (fase
dispersa)
in un altro liquido che agisce da fase continua, detta anche fase
disperdente o veicolo. A seconda della natura della fase dispersa le
emulsioni possono essere classificate in due tipi:
1) Emulsione
di olio in acqua in
cui l’olio costituisce la fase dispersa e acqua è la fase
disperdente. L’esempio più comune di emulsione di olio in acqua è
costituito dal latte
2) Emulsione
di acqua in olio in
cui l’acqua costituisce la fase dispersa e l’olio è la fase
disperdente. Un esempio di tale tipo di emulsione è il burro
In
classe noi abbiamo realizzato un emulsione del tipo 1) (olio disperso
in acqua). L'emulsione viene realizzata mescolando vigorosamente
acqua ed olio; tale processo è detto emulsificazione.
Abbiamo
osservato, tuttavia, che l'emulsione così ottenuta non è stabile e
dopo un certo tempo i due liquidi tendono a stratificarsi, come si
mostra in figura.
Questo
accade perché l'olio è un gasso (o lipide) costituito da molecole
dette trigliceridi;
tali molecole sono provviste di una testa idrofila (ovvero che si
lega all'acqua) e una coda idofila (ovvero che tende a stare lontana
dall'acqua). I trigliceridi tendono a disporsi in modo tale che la
testa sia in acqua e la coda al di sopra della superficie, come
mostrato in figura.
Per
stabilizzare l'emulsione si rende quindi necessario
un emulsionante ovvero
una sostanza in grado di rendere possibile il mescolamento di acqua
ed olio.
Gli emulsionanti sono
sostanze chimiche, naturali o artificiali, costituite da molecole
dotate di una testa idrofila e una coda idrofoba
dette tensioattivi. Per
esempio consideriamo il ruolo di sapone che agisce da emulsionante in
una emulsione olio in acqua: quando il
sapone
è aggiunto all'emulsione la coda idrofoba tende a legarsi all'olio
mentre la testa idrofila si lega alle molecole d'acqua formando delle
strutture dette micelle. In questo modo l'olio è disperso in maniera
stabile nell'acqua e non tende più a formare uno strato separato.
Attraverso
l'esperimento abbiamo osservato che l'olio e l'acqua ora risultano
effettivamente mescolate.
Gli
emulsionanti sono sia inorganici come, ad esempio, ammoniaca e
lisciva, che organici come saponi o la leticina contenuta nel tuorlo
d'uovo. Altri emulsionanti sono costituiti ad esempio da gomma
arabica, gomma adragante, pectina, cellulosa.
Le
emulsioni sono di grande importanza tecnica nell’industria degli
oli e dei grassi, in quella della gomma e vengono impiegate nelle
pitture, vernici, adesivi, plastica, cellulosa, carta, fibre e
pelletteria. Esse sono anche impiegate anche in medicina e nei
prodotti cosmetici.
Nel
corpo umano l'emulsione dei grassi avviene nel duodeno; le paticelle
di grasso non ancora digerite vengono attaccate da una sostanza
emulsionante di colore verdastro prodotta dalla cistifellea, che
viene detta bile;
i
sali biliari scompongono le particelle di grasso in particelle più
piccole rendendole più facilmente digeribili dall'enzima lipasi.
(ricorda che la digestione chimica è un processo in cui molecole
vengono scomposte in unità più piccole).