L'obiettivo
di questa attività sperimentale è stata quella di saper descrivere un essere vivente
attraverso l'osservazione e la manipolazione ed essere poi in grado
di capire le funzioni svolte dalle sue varie parti.
Osservazione
di una mela
Il
primo passo è quello di osservare l'organismo ad occhio nudo. Per
prima cosa abbiamo tagliato la mela a metà per osservarne anche
l'interno; si nota una simmetria rispetto all'asse passante per il
centro della mela. La parte più interna (endocarpo) è più ruvida rispetto alla polpa (mesocarpo) ed alloggia i semi in due piccole cavità. Questa parte è ciò che resta dell'ovario, l'organo
sussuale femminile del fiore contenente le cellule uovo (gameti
femminili); il suo colore è più scuro rispetto al mesocarpo e si
riconosce chiaramente l'originaria forma affusolata. Il frutto è
collegato alla pianta tramite il picciolo, mentre all'altra
estremità sono ancora presenti i petali atrofizzati della parte
terminale del fiore, detto calice. Il seme ha una forma allungata,
tondeggiante; la parte interna è di colore bianco, ha una
consistenza fragile ed è rivestito di uno strato più scuro e
resistente che ha funzione protettiva. La buccia (esocarpo) è una membrana avvolge il frutto e presenta una evidente pigmentazione. Con il
passare del tempo sul mesocarpo si formano delle zone di colore più
scuro dovute a reazioni chimiche che avvengono a contatto con l'aria
(ossidazione degli zuccheri). Il frutto presenta un odore
caratteristico molto intenso.
Dall'osservazione si possono mettere in evidenza le funzione delle varie parti del frutto
-mesocarpo: funzione nutritiva
-esocarpo: funzione protettiva
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